Contributo inserito nella rivista “Wealth Planning” n. 3/2023
A fronte della considerevole diffusione dei non-fungible token (NFT) e dei connessi rischi di riciclaggio, esamineremo l’applicabilità della disciplina AML europea e italiana agli NFT con riferimento alle definizioni di “valuta virtuale”, “criptovaluta” e “opera d’arte” rinvenibili sul piano nazionale e sovranazionale, al fine di valutare l’entità e l’adeguatezza delle tutele predisposte dai legislatori. I possibili sviluppi della materia, sulla scorta delle più recenti proposte normative, permeate dall’intenzione di imprimere una svolta decisiva alla questione.