La musica è storicamente il settore più esposto al progresso tecnologico.
Oggi è quello che più di recente ha scoperto le potenzialità “creative” della tecnologia blockchain e l’“universo cripto”, dove si affacciano sempre più protagonisti e collezionisti, ben disposti a creare, comprare, vendere e scambiare opere in ambiente digitale tramite NFT.
Questo nuovo strumento, oltre a presentarsi come una nuova possibile migliore garanzia e capitalizzazione del lavoro degli artisti, pare avere anche la capacità di riavvicinare i musicisti ai loro fan, che in una certa misura possono “riappropriarsi” dei dei brani preferiti – per quanto non.più in un raccoglitore fisico di vinili, ma in un wallet digitale – oppure essere messi nella condizione di vivere esperienze immersive a distanza o esperienze privilegiate.
Basterà allora entrare in possesso dell’NFT giusto? Sarebbe un’insidiosa semplificazione crederlo.
Per i semplici curiosi, ma anche a beneficio di chi intenderà operare sul campo in sicurezza e conformità alle regole, questo libro affronta l’affascinante argomento degli NFT in musica, muovendo da una panoramica sulla storia che dal Bitcoin porta ai non-fungible token, sulla tecnologia che ne sta alla base, sul fenomeno dal punto di vista economico e sull’analisi del mercato musicale “tokenizzato”, approfondendo la sostanza degli NFT in relazione al diritto nazionale e nella prospettiva UE, le loro modalità di sfruttamento, le questioni legate al diritto d’autore e la tutela degli utenti.