Nella seduta del 20 aprile il Parlamento europeo ha approvato, insieme con la proposta del regolamento MiCA (Markets in Crypto-Assets), il testo della proposta di regolamento sulle informazioni che devono accompagnare, per consentirne il tracciamento, i trasferimenti di fondi e di alcune cripto-attività uscito il 5 ottobre 2022 dal negoziato interistituzionale con la Commissione e con il Consiglio europeo.
La proposta (COM2021) 422 final) fa parte del “Pacchetto antiriciclaggio” presentato dalla Commissione il 20 luglio 2021 e mira a sostituire il regolamento (UE) 2015/847 sulle informazioni sull’ordinante e sul beneficiario che devono accompagnare i trasferimenti di fondi e ad estendere l’applicazione della relativa disciplina, adattandola, ai trasferimenti di cripto-attività.
Il nuovo regolamento si applicherà – così come quello in vigore – nel caso in cui almeno uno dei prestatori coinvolti nel trasferimento sia stabilito nell’Unione e comporterà l’obbligo per tali prestatori di accompagnare i trasferimenti di fondi e di cripto-attività con alcuni dati sul mittente e sul destinatario e di tenere tali dati a disposizione delle autorità competenti (c.d. “travel rule”).
L’obbligo riguarderà anche le transazioni in cripto-attività di controvalore superiore a € 1.000 provenienti da o destinate verso i c.d. “unhosted wallet” (ossia i portafogli digitali non custoditi da un prestatore di servizi), qualora esse vedano coinvolto un prestatore di servizi. L’obbligo non si applicherà invece ai trasferimenti tra “unhosted wallet” effettuati senza l’intervento di un prestatore di servizi, né a quelli eseguiti dai prestatori per conto proprio.
Il regolamento in parola, così come il MiCAR, costituisce una tappa importante in vista della creazione di un mercato europeo delle cripto-attività, nel quale i profili autorizzativi e di vigilanza sono armonizzati con quelli antiriciclaggio e dove questi ultimi sono destinati ad essere disciplinati, oltre che dal regolamento di cui trattasi, anche da quello relativo alla prevenzione dell’uso del
sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo (COM(2021) 420 final) e dalla direttiva relativa ai meccanismi che gli Stati membri devono istituire per prevenire l’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo e che abroga la direttiva (UE) 2015/849 (COM(2021) 423 final), che pure fanno parte del Pacchetto antiriciclaggio sopra richiamato.
Prima di essere promulgato il regolamento dovrà essere approvato dal Consiglio europeo e entrerà in vigore in modo coordinato con il regolamento MiCA.